Le richieste di Enalcaccia

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Enalcaccia Toscana

logo enalcacciaLa Delegazione Regionale Enalcaccia della Toscana, in relazione alla proposta di legge della Regione Toscana (finanziaria 2015) ed all’incontro con l’Assessore Regionale del 05 Novembre 2014 avanza le seguenti richieste:
– Nella nuova formulazione dei versamenti che i cacciatori fanno alla Regione ed ATC, per un totale di Euro 118,00 (Euro 23,00 + 95,00 = Euro 118,00), sia previsto in detto importo, (proprio come versamento volontario dei cacciatori), Euro 1,85/2,00 da restituire, secondo il numero degli iscritti, alle Delegazioni della Toscana delle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale.
– Che il territorio degli ATC. ed i loro Comitati di Gestione non superino il numero di dieci nell’intera regione Toscana, corrispondenti al proprio territorio provinciale esistente. (9 se si riunisce FI. e PO.)
– Che i consigli degli ATC siano costituiti da diciotto componenti, così distribuiti: Sei appartenenti alle associazioni venatorie, (uno per associazione venatoria). Sei alle associazioni degli agricoltori. Due alle associazioni ambientaliste. Quattro nominati dalle Province e/o Comuni.
– Le sedute dei Comitati di Gestione siano pubbliche e che gli ATC. obbligatoriamente, pubblichino entro il 31 Marzo di ogni anno i propri bilanci sul loro sito internet.
– I componenti il comitato di gestione non possono essere nominati più di una volta.
– Non sia previsto nessun gettone di presenza per le riunioni o similari, (commissioni ecc. ecc.) può essere previsto un rimborso spese chilometrico per tali riunioni e o sopralluoghi previsti.
– L’incarico di componente il consiglio degli ATC deve essere di puro volontariato, dal Presidente al semplice consigliere.
– Le zone di ripopolamento e cattura, puro polmone per i ripopolamenti della “nobile selvaggina stanziale” devono prevedere sempre un comitato di gestione in cui sia presente un componente per ogni associazione venatoria riconosciuta a livello nazionale e presenti nel posto e sei componenti delle tre associazioni agricole.
– In attesa che la specie storno sia reinserita fra le specie cacciabili estendere il prelievo a tutto il territorio regionale.
Chiediamo inoltre, di rivedere urgentemente tutti i provvedimenti ed i regolamenti emanati dalle Province che non siano in piena armonia con quanto detta la l.r. 3/94 ed il suo 33/R.
Eugenio Contemori
Del. Reg. Enalcaccia

Arezzo 06 Novembre 2014