Egr. Assessore, fermo restando che non si può dare un giudizio completo e sicuro nello stato di applicazione della legge…

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Enalcaccia Toscana

enalcaccia logoArezzo 15-.09.2016

Dott. Marco Remaschi
Assessore Regione Toscana.
Dott. Paolo Banti
Respon. Attività Faunistica / Venatoria Regione Toscana
Sede della Regione Toscana.

Egr. Assessore, fermo restando che non si può dare un giudizio completo e sicuro nello stato di applicazione della legge sul contenimento degli ungulati visti i pochissimi mesi dalla sua applicazione, sembra che, se pur nell’incerto avvio dovuto anche a questioni organizzative, questa inizia a dare i suoi risultati. Risultati che potranno essere censiti e misurati almeno a sei/dodici mesi dalla sua applicazione.
Con la presente vogliamo riconfermare quanto, sia per scritto che verbalmente, -documenti del: 12.05.16, 16.07.16, 08.08.16, 25.08.16,- abbiamo richiesto ed espresso nelle varie riunioni della Consulta regionale sulla caccia, da Lei più volte convocata e presieduta.
Sia assegnato alle squadre di caccia al cinghiale in braccata quanto più territorio possibile. Ripetiamo che non è nel territorio assegnato alle squadre che si verificano i danni, inoltre le squadre hanno la possibilità d’intervenire precedentemente il verificarsi del danno stesso, possono fare prevenzione ed in particolare, dice la normativa, che eventuali danni presenti nelle aree a loro assegnate sono direttamente rimborsati dalle squadre stesse. Continuare, nelle zone di pianura dove abbondano i prodotti agricoli e quindi ad alto rischio danni, la caccia di selezione agli ungulati tutti, innalzando, come sembra aver fatto la Regione, i prelievi su cervidi e bovidi.
Si richiede che l’apertura della caccia al cinghiale in battuta, come detto in precedente riunione, (nessuno contrario) sia differenziata nel prelievo per quei territori di ex provincie che comprendono l’Appennino toscano, che sia fatta fin dal 1° di Ottobre, anche a causa delle nevicate che interromperanno la caccia fin da metà Dicembre. Per le altre ex provincie che confinano con il Tirreno sia data la possibilità di apertura al 1° Novembre.
Si richiede che i pareri espressi da I.S.P.R.A. siano ridotti a “pareri” veri e propri. Anche se in alcuni casi è obbligatorio chiederli, non è sempre obbligatorio metterli in pratica.
Si richiede che il prelievo selettivo del capriolo in area vocata inizi il 1° Agosto senza distinzione di sesso fino alla 2° Domenica di Settembre. A questa data di apertura si è dato la possibilità ai piccoli di essere già autonomi. Riaprire il prelievo dal 31 Dicembre alla 2° domenica di Febbraio. In area non vocata il maschio tutto l’anno, per la femmina rispettare il periodo preparatorio al parto e all’allattamento dei piccoli.
Si richiede di autorizzare la caccia alla volpe in battuta non con un solo cane, come stabilito adesso ma con due/tre cani.
Si richiede, per il prelievo dello storno, di aggiungere a “vigneti ed oliveti” anche i “frutteti”. Consentire l’uso di stampi di storno per il loro prelievo, quindi aggiungere la parola “vivi” della specie.
Si richiede, come hanno già fatto alcune regioni italiane, che nella caccia alla migratoria, dopo la parola “abbattuto”, si aggiunga la parola “e recuperato”.
Si richiede la riorganizzazione della vigilanza venatoria attraverso convenzioni con le Polizie provinciali. Polizie, che dato l’esiguo numero degli addetti siano coadiuvate nei servizi, dalle guardie giurate delle associazioni venatorie.
Si richiede che la Regione indichi le date di esami per la nomina di Guardie Giurate Venatorie ed Ittiche Volontarie.
Non concordiamo nel modo più assoluto su quanto ha stabilito la Regione Toscana di “tassare” di Euro 150,00 i cacciatori non residenti in Toscana per venire, nella nostra regione, a prelevare la selvaggina migratoria. Le altre regioni faranno, in seguito, la stessa cosa e di conseguenza sarà una scalata a chi fa pagare di più, anche a causa che alcune regioni “abbondano” vista la loro posizione geografica, che favorisce flussi maggiori di selvaggina migratoria.

Eugenio Contemori
Delegato Regionale Enalcaccia Toscana