La Val di Chiana aretina è una grande pianura posta nella bassa Toscana ed è attraversata dal Canale Maestro della Chiana, voluto dai Lorena per bonificarla dalle ristagnanti acque. E’ circondata dalle colline dei comuni di Arezzo, Castiglion Fiorentino e Cortona sul lato est e Civitella in val di Chiana, Marciano, Monte San Savino, Lucignano e Foiano nel lato ovest. Era questa una grande palude, poi nel tempo bonificata grazie appunto al Canale Maestro della Chiana e alla famosa Chiusa dei Monaci che fece defluire l’acqua verso il fiume Arno.
Oggi si presenta di una bellezza agricola da capogiro, se pur non più percorsa da quelle bellissime “vacche” bianche di razza Chianina che con passo lento ma costante trainavano il carro o l’aratro e che tanto lavoro svolgevano nei campi ed al tempo stesso davano carni eccellenti. Presenta grandi campi prima verdi poi con il giallo oro del grano maturo, grandi appezzamenti di vigneti che dal verde delle foglie in primavera/estate passano al giallo, al marrone al rossiccio autunnale e prima, in mezzo ad esse, quel viola acceso, quasi nero dei grappoli d’uva che maturando al sole, danno poi un ottimo vino rosso toscano. Cosa dire poi di qui grandi campi coltivati a piante di pomodoro che ad un certo punto sembrano una grande bandiera rosso/verde stesa al suolo. Altri grandi appezzamenti di terreno visti da lontano sembrano giardini in fiore nella primavera, sono gli estesi frutteti, con piante di pesco, di melo, di pero, di susino, di albicocco, ciliegio ed altri frutti di notevole importanza.
Proprio qua in mezzo a questo “Ben di Dio”, c’è l’area di addestramento Enalcaccia per cani da ferma “Selvetella”, che è paragonabile ad un mezzo campo d’aviazione per la sua grandezza, voluta e gestita dal nostro Roberto Barellai, Guardia G. V. e consigliere della Sezione provinciale, dove si è svolto il Campionato Nazionale Enalcaccia di Falconeria, anno 2016.
Per tale manifestazione si sono presentati falconieri e conduttori di cani da mezza Italia, nonostante la concomitanza di un’altra manifestazione organizzata da altra associazione venatoria, “cosa che dovrebbe finire, (o forse non finirà mai) se va in porto questa ventilata Federazione”. Così in due bellissime giornate baciate dal sole sono iniziati i voli dei tanti rapaci presenti, pellegrini, astori, poiane, sparvieri, girfalchi ed altri ibridi. Facevano da scovatori delle pernici, stupendi Kurzhaar, Setter, Pointer, Vizsla o Bracco Ungherese, Espagneul Breton, che con le loro ferme facevano inebriare i tanti spettatori presenti nello stand allestito per l’occasione, i quali poi, non hanno risparmiato applausi a quei falchi che ghermivano sicuri la preda, piombando veloci, come sanno fare i falchi d’alto volo o volando dietro la preda stessa, quelli di basso volo.
Quando entravano in campo i falconieri, con quel loro abbigliamento ricordavano altri tempi, con quei guantoni protettivi da artigli pronti a ghermire ed i bellissimi esemplari. Per molti dei presenti che assistevano a questa manifestazione il volo dei falchi riportava alla loro mente tempi lontani visti raramente in qualche film datato ma che li stupiva per quel vivere direttamente a contatto con la realtà.
Descrivere ancora le azioni di cerca e ferma dei cani utilizzati per la cerca della pernice e quei voli di cattura inebria gli occhi e la nostra mente.
Con vero stile di razza e di cerca si aggiudica il trofeo di Campione Nazionale Enalcaccia di cani da ferma per falconeria e dell’attestato a conferma di campione, fatto per somma di punti, la setter Elga di Valdichiana, condotta magistralmente da Rossella Petrucci, che con grande atto di generosità e di altruismo donava il trofeo vinto al comitato di gestione dell’Area Addestramento cani “Selvetella”.
Nei falchi il Pellegrino Apollo, del falconiere Iuri Fabrizi, con alto volo molto concentrato, attento al falconiere ed al cane, deciso nella picchiata, senza esitazione nella stoccata e con recupero della preda morta è stato dichiarato vincitore incontrastato. Viene premiato con il bellissimo trofeo di Campione Nazionale Enalcaccia di Falconeria e dell’attestato a conferma di campione.
Nelle due giornate hanno giudicato con vera competenza e piglio, gli esperti giudici: Giovanni Camerini, Paolo Berlingozzi, Gino Taddei e Massimo Lanatà, i cui giudizi sono stati apprezzati e applauditi dai concorrenti e dai presenti. Nella gara si sono magnificamente comportati e distinti i seguenti falchi e cani:
Sabato 20-02.16, Falchi: 1° class. Isotta, Pellegrino di Nicola Pataleo, che con volo concentrato cattura in picchiata la sua preda. 2° class. Bho, Pellegrino di Daniele Valeriani, ben collegato stocca non tiene, ma poi cattura sempre in volo. 3° class. Iniesta, Astore di Andrea Ambrosini, che insegue molto bene, pompando senza planare. Seguono degni di nota: Rocco, Pellegrino di Matteo Di Carlo. Apollo, Pellegrino di Iuri Fabrizi. Aziz Girifalco di Gherardo Brami. Alì, sparviere di Enzo Arcioni. Kawhii, Astore di Simone Andreini. Zoro Pellegrino di Nicola Pataleo. Liù, Sparviero di Giovanni Pimpinelli. Burlan, Pellegrino di Eleonora Noce. Buran, Astore di Fernando Ferrini, tutti in cattura ed altri quattro che non concludono l’azione di caccia.
Cani: 1° class. Flox, Setter inglese, maschio condotto da Pasquale Marraccini, con cerca ordinata ferma sicuro a distanza, è corretto al frullo. 2° Class. Elga di Valdichiana, Setter inglese, femmina condotta da Rossella Petrucci, va bene nel vento, prende bene l’emanazione e ferma sicura. 3° Paco, Kurzhaar maschio di Maurizio Censini con buona qualità meccanica, due buoni passaggi, prende bene l’emanazione, accosta e ferma sicuro. Seguono degni di nota, Lucy, Espagneul Breton, femmina con cerca brillante, condotta da Giovanni Camerini. Iork, Kurzhaar maschio che cerca in profondità, si dispone meglio e ferma condotto da Maurizio Censini. Diablo del Sargiadae, maschio con buona meccanica ad azione continua, sostenuto dalla conduttrice Rossella Petrucci. Reb, Kurzhaar maschio, parte in profondità, ferma ma va a vedere la cassetta di lancio, condotto da Maurizio Censini. Blu, Pointer di Andrea Bitini. Seguono altri cani non classificati. Il tramonto faceva sospendere la manifestazione dando appuntamento al giorno dopo.
Domenica 21.02.16. Falchi: 1° Satan, Astore che attento nel guantone del falconiere Alvaro Birettoni è partito sicuro all’inseguimento con battuta d’ali costante, a ghermito la preda portandola a terra. 2° Balzo, Pellegrino, ottimo esemplare, vola alto e concentrato, viene in picchiata ed abbatte il selvatico, condotto dal falconiere Gherardo Brami. 3° Isabeau, Poiana di Harris femmina che lanciata attua un buon inseguimento, al termine richiamata viene nel pugno del conduttore Alessandro Danti. Seguono degni di nota, Kawhii, Astore condotto dal falconiere Simone Andreini. Tornaacasa, Astore, condotto dal falconiere Massimo Fattori. Esmeralda, Pellegrina condotta da Fernando Ferrini. Liù, Sparviere condotta dal falconiere Paolo Codini. Seguono altri falchi non classificati.
Cani: 1° class. Boheme, Kurzhaar femmina, che parte con ottimo movimento tipico della razza, buona disposizione sul terreno, ferma in stile a grande distanza, è condotta da Francesco Casucci. 2° class. Elga di Valdichiana, Setter femmina, parte con buon movimento ed azione, ferma in stile di razza con ottima potenza olfattiva, è condotta da Rossella Petrucci. 3° Goku, Vizsla o Bracco Ungherese maschio, ottima impronta di razza con cerca e galoppo adeguato, sempre nel vento ferma con decisione, è condotto da Gino Troisi. (una menzione speciale va riservata al tipicissimo Vizsla, ottimo rappresentante di una razza poco diffusa in Italia ma che fu creata per la caccia con il falco e che oggi è forse la più diffusa negli U.S.A. come ausiliario per falconeria.) 4° Flox, Setter maschio, buon movimento con galoppo radente, ferma con stile, è condotto da Pasquale Marraccini. Seguono degni di nota: Diablo del Sargiadae e Cariddi, entrambi Pointer condotti da Rossella Petrucci. Ettore, Kurzhaar condotto da Tiziano Guasti. Seguono altri soggetti non classificati.
La sera di Sabato si è svolto un partecipato convegno su argomenti d’interesse generale per gli appassionati falconieri. La dott. Caterina Maci, dell’ambulatorio veterinario “La Fenice” di Arezzo, perfezionata sul trattamento degli animali non convenzionali, ha illustrato in modo esemplare alcune delle principali patologie di falconidi, profilassi e cure. Daniele Arcioni, sicuramente il più conosciuto allevatore di astori in Europa, ha ampiamente dissertato sulla riproduzione degli accipitrini. Il noto addestratore di rapaci e leguleio Massimo Lanatà, ha trattato alcuni importanti temi sulla vigente legislazione in materia di utilizzo dei falchi. Al termine del simposio si è svolta una corroborante ed apprezzata cena sociale presso l’Hotel Park di Castiglion Fiorentino.
Meritano una nota di elogio i collaboratori di questa manifestazione, componenti dei sodalizi Enalcaccia di Castiglion Fiorentino e Cesa in val di Chiana che, ben organizzati, hanno distribuito ottime colazioni ed una “pastasciutta” condita con sugo di cinghiale a titolo gratuito, che emanava un immenso profumo ed era di un buono da leccarsi i “baffi”. Sponsor della manifestazione la Commissione Nazionale Tecnica Venatoria Enalcaccia, la Presidenza Nazionale, nonché del fattivo contributo della Banca C. R. Firenze, della quale siamo clienti storici. Ringraziamo.
Ringrazio, proprio come rappresentante toscano di Enalcaccia Nazionale, il Dott. Guido Buresti ed il M. Dino Diacciati, veri programmatori della manifestazione ed il Geom. Enrico Bigliazzi per il cartaceo occorrente all’A.A.C. Vittorio Magi e Mario Meoni per il sostegno da loro avuto. Le sei Guardie G.V. Agnelli, Del Bimbo, Di Mario, Magi, Monnanni, Rossi, presenti e collaboranti alle tante cose da fare. Il gruppo del sodalizio di Cesa, rappresentato da: Cini, Bennati, Orazioli, Salvadori e quello di Castiglion Fiorentino, rappresentato da: Brocchi, Casagni, Dargioni Galoppi, per la grande mole di lavoro svolta senza i quali la stessa manifestazione sarebbe stata ben poca cosa.
Eugenio Contemori
Del. Reg. Enalcaccia per la Toscana