5° Camp. Naz. di Falconeria  2018

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Valdichiana, quante cose hai visto dal tempo remoto ad oggi.  Prima eri un mare, tanto è vero che in alcune località e piccoli paesi dal terreno ancor oggi fuoriescono gigantesche conchiglie fossili. Nel tuo territorio hai visto crescere una grande civiltà, poi portata a Roma, quella degli Etruschi.  Hai visto passare l’invincibile armata di Annibale e scontrarsi in una grande battaglia nel luogo che ancor oggi si chiama “Ossaia”.  In seguito, man mano che le acque si ritiravano, hai visto ancora masse di pastori e piccoli artigiani lavorare i giunchi, commercianti in transito per Roma o per il nord. Hai visto nascere castelli e torri ghibelline, finché il grande ingegnere Fossombroni non fece un taglio nel tuo terreno paludoso e deviò le tue acque verso il fiume Arno, immettendo in questo tutta la tua acqua rimasta. Una massa di proprietari e coloni t’invasero rendendo la tua terra assai produttiva, fino ai tempi nostri dove il grano biondeggia in gran quantità, i campi di mais sono estesi come campi d’aviazione, estensioni di tabacco Kentucky da cui si ricavano i forti e famosissimi “sigari toscani”, le barbabietole da zucchero, che fecero nascere un grande zuccherificio che oggi, per ragioni poco comprensibili è stato distrutto. Nei dolci rialzi e declivi i vigneti la cui uva produce il rosso toscano ed il bianco vergine Valdichiana, i frutteti in primavera colorano con mille tonalità di fiori gran parte della tua valle, offrendo al visitatore ed in particolare al residente visioni stupende e ricchezza di prodotti tutto l’anno.

Oggi vedi volare sopra di te falchi di specie diverse: Pellegrino, Poiana, Lanario, Sacro, Girifalco, Astore, Sparviere, vari ibridi che inseguono e predano la selvaggina fatta involare da eccezionali cani che, ben addestrati, dopo una spettacolare cerca, si arrestano in posizioni marmoree a poca distanza dalla selvaggina stanziale immessa. Tutto ciò in un incontro internazionale di falconeria valido per l’assegnazione del 5° Campionato Nazionale Enalcaccia per falchi e cani da falconeria.

Come ho sempre sostenuto “la fortuna aiuta gli audaci” e così è stato. Infatti le previsioni metereologiche veramente brutte consigliavano di rimandare o annullare la manifestazione che avevamo ben curato ed organizzato fin dall’inizio di gennaio. Così, nella penultima riunione, preoccupati dalle brutte previsioni meteo, decidemmo d’incontrarci ancora giovedì 22 febbraio, ultimissima data per decidere se annullare o proseguire.  Quando sono arrivato alla riunione gli altri componenti il gruppo organizzativo: Buresti, Diacciati, Danti, Andreini, Fabrizi e Meoni, che fin da ora voglio ringraziare per la loro passione messa a disposizione della nostra associazione, erano già decisi di dare corso alla manifestazione anche con le previste pessime previsioni meteo.  Così, quando sono intervenuto dicendo che il 5° campionato nazionale Enalcaccia di falconeria non si disputava a causa del pessimo tempo, ho visto nei loro occhi scolpita la delusione e l’incredibilità alle mie parole. Loro, anziché demordere, hanno iniziato a portare avanti i loro pensieri ed i loro convincimenti. Così convinto, se pur scettico, ho acconsentito.  Ore ed ore di trepidazione, di nodo allo stomaco, di pioggia e di freddo nell’attesa di sabato 24 e domenica 25 febbraio.

     Sabato 24, di buon mattino, ci siamo ritrovati tutti sul campo di volo pronti alla partenza, è uscito anche un po’ di sole fra le nuvole e questo ci ha reso più ottimisti. Mentre il sottoscritto riceveva le iscrizioni, il maestro Dino Diacciati curava gli abbinamenti falco/cane e stendeva l’ordine delle prove. L’ingresso in campo è stato particolarmente curato e dettato dagli instancabili Alessandro Danti e Iuri Fabrizi. Il Dott. Guido Buresti ed i giudici di Falconeria Dott. Mike Nicholls e Dott. Enrico Cecchetti, giunti appositamente dall’Inghilterra, il giovane ma preparato Simone Andreini, coadiuvato da Antonio Sanchini e l’affermato Luca Marchi giudici della prova cinofila, prendevano gli ultimi accordi sulla conduzione della gara. Sono state due giornate che hanno visto sfidarsi, per conquistare gli ambiti premi ed in particolare i titoli di campione nazionale di falconeria e di cani per falconeria, ben 19 falconieri con i loro falchi e 19 cinofili con i loro cani. Questi si sono sfidati nella giornata di sabato 24, e 11 nella giornata di domenica anche a causa, purtroppo, dell’inizio della nevicata che, se pur non abbondante, cadeva sul campo consigliando ad alcuni falconieri, giunti veramente da tutta l’Italia, di rientrare prima possibile alle loro residenze. I voli si sono susseguiti con precisione, si sono viste nei due giorni prese in volo veramente eccellenti con “picchiate” micidiali da parte dei falchi d’alto volo ed inseguimenti serrati da parte di quelli da basso volo con prese sicure da ricordare e ferme da parte dei cani che facevano scattare spontaneamente applausi di approvazione da parte delle molte persone presenti.

Nel giorno di sabato 24, nelle prove dei cani, hanno primeggiato nell’ordine: Negus, S.I. di Giovan Battista Bertelli, Lena, S.I. di Piero Terrosi, Zago, E.B. di Attilio Pannoli, Flok, S.I. di Pasquale Marraccini. Falchi d’alto volo: Malò, Pellegrino di Giuseppe Bagordo, Hamira, (Principessa) Gyr Barb. Di Giampiero Bradascio, Flesh, Gir Pelleg. Di Massimo Zurletti. Falchi di basso volo: Iniesta, Astore di Andrea Ambrosini, Gunnar, Astore di Fabrizio De Matteis.

La sera di sabato 24, i Dottori veterinari Mike Nicholls ed Enrico Cecchetti hanno relazionato, di fronte ad una cinquantina di interessati falconieri ed al nostro presidente della Commissione Nazionale Tecnica Venatoria, Giuseppe Pascale, sul tema “Caccia all’allodola con lo Smeriglio” in Inghilterra. 

Nel giorno di domenica 25, sotto la nevicata che ha colpito la zona hanno primeggiato, nelle prove dei cani: Piro, E.B. di Franco Dei, Otta, E.B. di Franco Dei, Tobia, B.F. di Giancarlo Petrucci, Lena, S.I. di Piero Terrosi. Falchi alto volo: Schampagne, Gyr Pelleg. di Dino Bendotti, Malò, Pellegrino di Giuseppe Bagordo. Falchi di basso volo: Gos, Astore di Alberto Mecca, Gunnar, Astore di Fabrizio De Matteis, Chanelle, Poiana di Harris di Emanuela Raini.

A manifestazione terminata, prima di consumare l’ottimo ed abbondante pranzo che i responsabili dell’area di addestramento, Roberto Barellai, Luca Salvadori, Carlo Orazioli, Fabio Bennati, Francesco Beoni, Mario Buracchi, Furio Castellani ed Ottavio Renzacci che, oltre alla grande mole di lavoro espresso nel gestire l’ospitalità in campo nei due giorni, ci avevano con cura preparato. Venivano ringraziati gli stretti collaboratori, Mario Meoni, Fulvio Del Bimbo, Vittorio Magi, Moreno Agnelli, Franco Rossi e Santi Monnanni c’è stata la proclamazione dei vincitori del 5° Campionato Nazionale Enalcaccia di Falconeria.

Per i Falchi d’alto volo: Campione Nazionale Enalcaccia 2018 è Giuseppe Bagordo con Malò.

Per i Falchi di Basso volo: Campione Nazionale Enalcaccia 2018 è Fabrizio De Matteis con Gunnar.

Per i Cani da ferma: Campione Nazionale Enalcaccia 2018 è Piero Terrosi con Lena, Setter Inglese.

Riconoscimento Ufficiale con targa ed attestato ai giudici Mike Nicholls, Enrico Cecchetti.  I riconoscimenti, gli elogi avuti ed i cordiali saluti espressi dai falconieri e dai cinofili intervenuti ci hanno veramente onorato. Abbiamo augurato loro, oltre ad un buon viaggio di ritorno, anche un caloroso arrivederci all’anno prossimo.

 

Eugenio Contemori