La provincia di Arezzo, nella sua espansione geografica, è interessata, ad ovest, dalla Valdambra, terra che si colloca a confine tra i colli del Chianti ed il Valdarno Superiore. La valle, che prende il nome dal fiume Ambra che la attraversa nella sua interezza già prima di gettarsi in Arno, assume un aspetto ordinato e ben curato: l’ attività agricola che fin dal’ antichità ha occupato la fertile pianura che costeggia i fiumi Ambra e Scerfio, si è espansa nelle zone di collina, strappando al bosco appezzamenti di terreno coltivati a vigneto ed oliveto; imponenti castagneti, borghi e casolari, rocche e castelli collocati su colli strategici a guardia della valle, mantengono ancor oggi le genuine caratteristiche e l’ essenza rurale tipiche della campagna toscana dei tempi passati; non a caso Pietro Leopoldo, granduca di Toscana, definì la Valdambra “una valle stretta ma piena di casa e tutta coltivata assai bene”.
In quel di Ambra, località del comune di Bucine, la dove il bosco si fa folto assumendo le caratteristiche tipiche della macchia mediterranea, sorge il nostro centro addestramento cani “Santa Lucia”, centro dalle ottime qualità che la Sezione Provinciale Enalcaccia e la Commissione Nazionale Tecnico Venatoria hanno scelto, anche per quest’ anno, come palestra d’ onore per disputare le prove di semifinale e finale del XIV Campionato Nazionale per Cani da Seguita su Cinghiale categoria Coppie Trofeo “Enrico Leonelli”, come in altre precedenti edizioni. Al tal riguardo, merita un plauso il socio Roberto Mariani che congiuntamente ad altri collaboratori, gestisce in modo impeccabile questa importante struttura, fiore all’ occhiello dell’ Enalcaccia Aretina.
La manifestazione, giunta a conclusione con i migliori risultati, ha visto a concorso, nelle fasi di qualificazione provinciale, ben oltre centoventi cinofili, accompagnati dalle relative coppie di cani; fasi che si sono tenute oltre che al “Santa Lucia” anche nell’ altro nostro centro addestramento cani “Teregnano” dell’ Alpe di Poti, struttura di recente realizzazione, dalle caratteristiche ottimali, anch’ essa egregiamente gestita dall’ amico Sauro Cappini. Nelle prove di semifinale del campionato nazionale sono scese in campo oltre settanta coppie di cani, qualificate nelle selezioni provinciali organizzate dalle Sezioni Enalcaccia di Arezzo, Savona, la Spezia, Grosseto, Viterbo, provenienti, oltre che da queste province, anche da Prato, Siena, Pisa, Perugia, Terni, Orvieto, Cesena, Pistoia, Firenze e Livorno.
Nei giorni 2 e 3 giugno, i dodici i finalisti – compreso anche, come da regolamento, il campione uscente dell’ edizione 2011 – si sono contesi, nel più pieno rispetto delle regole, l’ ambitissimo titolo di campione italiano; giornate ricche d’ entusiasmo e di passione cinofila, all’ insegna di un equilibrato spirito agonistico sportivo, dell’ amicizia e dell’ armonia, quelli che contraddistinguono la nostra Associazione; le melodiche canizze, i rimbombanti abbai a fermo, gli inseguimenti del rustico cinghiale da parte delle coppie di cani altamente specializzate, hanno attratto tanti cacciatori e tanti appassionati cinofili, richiamati da uno spettacolo unico che ha raggiunto livelli veramente meritevoli.
Encomiabile in ogni fase il lavoro assiduo ed attento dei giudici cinofili nazionali, coordinati dal Direttore di Gara e Consigliere Provinciale Enalcaccia Mario Nibi e dal Delegato Enalcaccia e Vice Presidente Provinciale Tommaso Romualdi e Silvia Mafucci.
La cerimonia di premiazione, si è tenuta presso il locale Agriturismo “La Martina”, in una cornice accogliente ed ospitale; ottima la cucina, naturalmente, tipica toscana.
Prendevano parte all’ evento, oltre al Presidente Provinciale dell’ Enalcaccia di Arezzo Iacopo Piantini, Giuseppe Curatolo, Presidente della C.N.T.V., il dr. Marco Bellini, Componente la stessa commissione, il prof. Pietro Saldan, vice Presidente Nazionale Enalcaccia, Alessandro Angelini, vice Presidente Nazionale Enalcaccia ed Eugenio Contemori, Delegato Regionale dell’ Enalcaccia Toscana.
Piantini, nel suo corposo intervento, esprimeva parole di ringraziamento a tutti i concorrenti, principali attori della manifestazione; altri doverosi ringraziamenti da parte del Presidente Provinciale venivano rivolti a tutti i collaboratori, ai componenti la giuria, ai responsabili delle aree addestramento cani, alla Presidenza Nazionale Enalcaccia ed alla C.N.T.V., per la fiducia nuovamente confermata nei confronti dell’ Enalcaccia Aretina; grazie inoltre alla Nature Italia di Foiano della Chiana, – azienda leader nella produzione di mangimi per cani di qualità – per lo sponsor riconosciuto alla manifestazione; le parole di ringraziamento si sommavano a quelle di grande soddisfazione per il buon esito della manifestazione portata a buon fine, con una rappresentanza territoriale di partecipanti sempre più crescente.
Pietro Saldan, nel suo piacevole intervento dal tono pacato, portava il saluto della Presidenza Nazionale e si complimentava per ciò che la Sezione Provinciale Enalcaccia di Arezzo ha realizzato nel tempo, con particolare riguardo alle valide strutture cinofile che consentono lo svolgimento di manifestazioni nazionali.
Giuseppe Curatolo interveniva complimentandosi con Piantini per l’ egregia organizzazione del campionato ed Eugenio Contemori esponeva il ricco calendario 2012 delle prove cinofile organizzate dall’ Enalcaccia Aretina, cresciute, in ogni ambito, in modo esponenziale, nella quantità e nella qualità.
Accompagnati dalle note dell’ Inno di Mameli, si procedeva quindi all’ assegnazione deI titolo di campione italiano che veniva meritatamente rilasciato al cinofilo Salvatore Scanu, rappresentato nell’ occasione da Fabrizio Paulis, con la coppia di segugi maremmani Titto e Laika, cani dalle doti indiscutibili; al secondo posto del podio si collocava il grossetano Daniele Albonetti con i segugi maremmani Piccolo e Coraggio; terzo classificato il socio Giuseppe Campanelli con la coppia di segugi grifon briguet vanden Tango e Zuccherino.
Bellissimi trofei a tutti i dodici finalisti.
Di nuovo, grazie a Tutti!!!
Iacopo Piantini