Campionati Italiani Enalcaccia per cani da seguita su cinghiale categorie singolo e coppie… Il fiore all’occhiello della cinofilia a marchio Enalcaccia!!!

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Alla presenza di oltre cento convenuti, si è tenuta, lo scorso 16 luglio, presso il ristorante Fuori Menù di Arezzo, la cerimonia di premiazione del XXIII Campionato Italiano Enalcaccia per Cani da Seguita su Cinghiale categoria Coppie A e B Trofeo “Enrico Leonelli” e del VII Campionato Italiano Enalcaccia per Cani da Seguita su Cinghiale categoria Singolo, entrambi manifestazioni organizzate dalla sezione provinciale dell’ Enalcaccia di Arezzo, sotto l’egida della Presidenza Nazionale dell’Associazione. La cerimonia, di fatto, ha coronato, come di consueto, un progetto ambizioso che si rinnova ormai ogni anno ed avviato ad inizio marzo, stagione in cui, nelle varie strutture a marchio Enalcaccia, si è dato inizio allo svolgimento delle qualificazioni provinciali dei due campionati.
Il Campionato Italiano Enalcaccia per Cani da Seguita categoria Singolo, ha visto svolgere le fasi di qualificazione e di quelle di finale nazionale presso l’area addestramento cani “La Giurata”, in quel di Poppi in Casentino, mentre le semifinali nazionali, in questa nota di concorso, son state organizzate, congiuntamente alle qualificazioni ed alle semifinali nazionale del Trofeo “Enrico Leonelli”, nelle struttura di Teregnano, alle pendici dell’Alpe di Poti.
Tappa finale del Campionato Italiano Trofeo “Enrico Leonelli” è stata, per le categorie B, il nostro centro addestramento cani Il Macchione Bellavista, di Castiglion Fibocchi, mentre, le categorie A, che come noto beneficiano del riconoscimento dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, sono state ospitate, a Collazzone di Perugia, nel centro cinofilo di Piancardato, centro di fama internazionale al quale sono riconosciute, ovunque, le prestigiose qualità, evidenziate in più occasione dalle riviste del settore.
L’ area addestramento cani “Teregnano”, impianto idoneo per l‘organizzazione di entrambi le categorie, si sviluppa, come detto, alle pendici dell’ Alpe di Poti, catena montuosa che domina dall’alto sulla città di Arezzo; l’ area addestramento “Il Macchione Bellavista” , realizzata nei primi anni 2000 alle pendici del Pratomagno, è una struttura di alto valore cinotecnico, data la sua ampiezza che supera i 40 ettari, la quale, sommata all’eccellente posizione orografica, fanno si che tale struttura sia una tra le migliori aree di addestramento a livello nazionale.
Il Pratomagno, montagna che supera i 1500 mt. di altitudine, collocata tra le province di Arezzo e Firenze, che trovano il loro confine nella estremità più alta del promontorio, si caratterizza per ambienti di particolare pregio paesaggistico, dove le ampie praterie, tutt’oggi ben curate ed utilizzate quale mandria estiva bovina ed equina collocate in altura, lasciano spazio, scendendo più in basso, a faggete costituite da esemplari dalle maestose dimensioni….paesaggi dal valore incomparabile, dove pace e tranquillità fanno da padrone incontrastate.
L’ Appenino Tosco Romagnolo, che in questo suo tratto fa da spartiacque tra le valli romagnole del Bidente e del Savio e la vallata casentinese del nascituro Arno, in terra di Toscana, ospita, nelle sue più lievi pendici, l’ area addestramento cani “La Giurata”, struttura di importante riferimento, collocata nei pressi delle foreste di Camaldoli, nota località di culto che, grazie anche alla sua prestigiosa collocazione, sa coniugare il particolare valore spirituale alle speciali qualità naturalistiche che le imponenti faggete e le selve di castagno, alternate da scure abetine, sanno eccellentemente offrire.
Oltre trecento i turni di prova complessivi, passati al vaglio delle giurie composte dal giudice Enci Giovanni Montanari per le finali nazionali della categoria coppie A e, per le restanti categorie, sia in fase di qualificazione, sia nelle semifinali nazionali e nelle finali, dai giudici Enalcaccia Lorenzo Faggioli, Moreno Agnelli, Sauro Cappini, Luca Santini, Gabriele Fratini e Giuseppe Bartolini, coordinatore dei campionati.
Numeri questi che onorano l’Enalcaccia, offrendo il giusto merito al sacrificio profuso nel tempo dagli organizzatori che, con dedizione, passione e capacità indiscusse, hanno portato al termine le importanti manifestazioni.
Giornate trascorse in armonia e vera amicizia, dove la cinofilia sana ed appassionata ha fatto da padrona, nella consapevolezza che le prove di lavoro, in ambito venatorio, sono la base fondamentale per la selezione ed il miglioramento delle razze canine.
Alla cerimonia di premiazione, presenziavano il Presidente Provinciale e Vice Presidente Nazionale dell’Enalcaccia Iacopo Piantini, il Delegato Regionale Enalcaccia Enrico Greci, il Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori dell’Enalcaccia Mario Rubeca, il Vice Presidente della Commissione Nazionale Tecnico Venatoria Riccardo Landi, il Segretario della Sezione Provinciale Enalcaccia di Arezzo Perpaolo Tavanti ed i Consiglieri Piero Paoli, Fulvio Del Bimbo ed Angelo Mobilia . Piantini, nel suo intervento, dopo aver portato il saluto del Presidente Cardia, impegnato in altra sede istituzionale, evidenziava l’ importanza sociale della manifestazioni cinofile in un contesto ancor più ampio che è quello della caccia, per la quale l’Enalcaccia si pone da sempre con assiduo impegno a sua difesa.
Piantini ringraziava i concorrenti, sottolineando il loro esemplare comportamento, le Sezioni Provinciali di Salerno, Caserta e Latina, i componenti la giuria, coordinati da Giuseppe Bartolini, figura insostituibile nella gestione dei campionati organizzati, il giudice Enci Montanari ed il Delegato Enci Ugo Verdini, per la professionalità profusa ed infine, oltre Alberto Palermi, gestore del centro cinofilo di Piancardato, i responsabili delle aree addestramento cani Giuliano Nocentini, Marcello Santini e Sauro Cappini, per la loro disponibilità.
Rubeca, Landi e Greci, nei loro rispettivi interventi, si complimentavano per l’encomiabile organizzazione degli eventi portati a conclusione dall’Enalcaccia aretina, sottolineando l’aspetto qualitativo, arricchito dall’organizzazione di un campionato che gode del riconoscimento dell’Enci.
Conclusi gli interventi, si procedeva alla proclamazione dei campioni nazionali nelle tre categorie, consegnando Loro trofei, attestati di riconoscimento e gagliardetti, confezioni di mangime per cani, abbigliamento da caccia e riviste specializzate messi in palio dalle aziende sponsorizzatrici Nature Italia, Di Grillo Confezioni e rivista specializzata “Cani & Cinghiali”.
Il Campionato Italiano per Cani da Seguita categoria Singolo, è stato appannaggio degli aretini, vedendo salire sul gradino più alto del podio il segugio maremmano Totò di Paolo Valli, che si aggiudica il titolo di campione italiano Enalcaccia, seguito dal segugio maremmano Birba di Ivo Bianconi e dal segugio maremmano Ombra di Luca Battani.
Nel Campionato Italiano per Cani da Seguita categoria Coppie B Trofeo “Enrico Leonelli” , l’ambito titolo di campione italiano Enalcaccia è stato assegnato al socio Simone Del Cucina, con i segugi maremmani Jusi e Max, al secondo posto il socio Lorenzo Celerini con i segugi maremmani Nives e Patti, seguito da Antonio D’Ambrosio, al guinzaglio di Pollino e Vespa, Ariegeois.
Il prestigioso titolo di campione italiano Enalcaccia per cani da seguita categoria coppie A Trofeo “Enrico Leonelli”, con il rilascio di relativa qualifica ENCI, è stato assegnato al socio Paradisi Gianni, alla guida dei segugi maremmani Marina e Mora, 1 eccellente, seguito dal socio Francesco Caccavo, conduttore dei segugi maremmani Putin e Mister Jachc, 2 M.B.
A seguire, la consueta cena sociale, con l’augurio di rivederci alla prossima edizione.

Iacopo Piantini