La sezione comunale dell’Enalcaccia di Bibbiena, fondata con il mio personale impegno e di altri amici cacciatori, nasceva nell’ormai lontano 1998; da allora, ahimè, ne è passate di acqua sotto i ponti e da allora, i cacciatori Bibbienesi, o meglio, Casentinesi, chiedevano ad associazioni venatorie, ATC ed istituzioni preposte, la realizzazione di una zona di rispetto venatorio degna di tale nome, tanto da dare risposte concrete a chi è appassionato della caccia ai galliformi ed alla lepre.
Vari tentativi nel tempo si sono susseguiti, tentativi mirati a tener conto di individuare una zona idonea a tale scopo, non facilmente reperibile in una realtà come quella casentinese, ove sempre più l’area boscata prendeva spazio, a causa dell’abbandono delle attività agricole nelle zone collinari; tentativi andati vani, soprattutto per i rapporti tra il mondo agricolo, quello venatorio e gli enti locali preposti non sempre positivo, che faceva venir meno l’assenso indispensabile delle aziende agricole interessate dall’uno o dall’altro progetto.
Non nascondo che, in una notte insonne dell’estate 2018, considerate le sempre più insistenti pressioni dei cacciatori, delusi per la scarsa presenza di selvaggina, tra l’altro spesso prontacaccia, ho pensato ad un progetto, che, tenuto conto della presenza di strade, piste ciclabili ed edifici in crescita vi prevedesse una Zona di Rispetto Venatorio tra Bibbiena capoluogo e la località di Soci, di dimensioni estese nell’ambito del comune di Bibbiena. In quella stessa occasione ho pensato anche al nome da dare all’istituto:ZRV “La Ferrantina”, dal nome di una zona che è centrale all’area proposta.
Il progetto, accolto di buon grado dai presidenti delle sezioni comunali Enalcaccia di Soci e Partina Giuseppe Gennai e Pierluigi Ciarpaglini e delle sezioni comunali FIDC di Bibbiena e Soci Velio Tellini e Franco Cavigli, fu presentato in un’assemblea pubblica dei cacciatori locali che, apprezzandolo, lo approvarono unanimemente.
Le fasi successive, sono state i dovuti passaggi politici e tecnici con le sezioni provinciali Enalcaccia e Federcaccia, con l’ATC Ar1 e con l’ufficio provinciale caccia della Regione Toscana che, ognuno per le rispettive competenze, hanno dato l’assenso al progetto, che interessa oltre 700 he di territorio. Da allora all’estate scorsa, mi sono impegnato in prima linea su tutti i fronti, certamente supportato dalla Federcaccia locale, dall’importante realtà associativa che è quelle dell’Enalcaccia di Bibbiena, Soci e Partina. Un assiduo lavoro, che ha visto muovermi, con l’aiuto degli amici e soci Enalcaccia Silvano Tocchi e Nicola Gennai, nei rapporti con le aziende agricole locali, per ottenere i relativi consensi e personalmente con le loro associazioni di categoria, con tecnici e dirigenti dell’ ATC Ar1 e con i funzionari della Regione Toscana ufficio Caccia provinciale di Arezzo.
Ed ecco che siamo giunti alla fase burocratica conclusiva e quindi alle operazioni di tabellazione: Grande l’entusiasmo tra i cacciatori della zona, quindi, che ripongono nella costituita ZRV “La Ferrantina” tutte le speranze del futuro della caccia alla selvaggina nobile stanziale, diversamente destinata ad un declino irrimediabile.
Da queste pagine della ns. rivista “Caccia e Natura”, sento forte il dovere di ringraziare tutti i cacciatori del comune di Bibbiena che hanno collaborato nel portare a compimento questo ambizioso progetto, le aziende agricole interessate e le loro associazioni di categoria per l’indispensabile assenso al progetto, l’ ATC Ar1, nelle persone del Commissario Massimo Magnanini, dei consulenti tecnici Giorgio Kwiatkoski e Giovanni Solinas, degli operatori di questo ente Giuseppe Bartolini, Giovanni Donnini, Gino Novelli e Walter Nocentini, per l’importante contributo prestato, la Regione Toscana ufficio Caccia provinciale di Arezzo nelle persone dei funzionari Luca Mattioli e Luciano Peruzzi, per l’importante attività svolta, relativamente alle procedure di loro competenza.
Auguri quindi alla ZRV “La Ferrantina”, raccomandando rispetto e collaborazione da parte dei cacciatori tutti.
Iacopo Piantini – presidente provinciale Enalcaccia Arezzo