LETTERA ROSSI, GORI, BANTI, REMASCHI REG. TOSC.

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Al Presidente della Regione Toscana: Enrico Rossi.
Al Segretario la Presidenza Regionale: Ledo Gori.
All’Assessore alla Caccia della Regione Toscana: Marco Remaschi.
Al Dirigente alle attività Faunistico Venatoria: Paolo Banti.
Al Dirigente alle attività Faunistico Venatoria: Paolo Banti.

Vostre rispettive sedi in Regione Toscana

Questa Associazione venatoria U. N. Enalcaccia Pesca e Tiro della regione Toscana, in merito agli ultimi incontri ed argomenti trattati in sede regionale suggerisce e propone:

  1. Alla proposta di trasformazione delle Zone di Ripopolamento e Cattura in Zone di Rispetto Venatorio.

Si richiede e si propone che gli ATC. che hanno in gestione le Z.R.C. eZ.R.V., nominino e rinnovino i Comitati di Gestione di tali zone che non danno garanzie di funzionamento. (riproduzione ed irradiamento) Si richiede che questo avvenga possibilmente e comunque prima dei censimenti e delle catture per le relative immissioni nel territorio gestito alla caccia. Detti Comitati di Gestione siano composti da un rappresentante per ciascuna delle tre associazioni venatorie maggiormente rappresentative a livello regionalee da un rappresentante per le tre associazioni agricole presenti nelterritorio dell’ATC.

2) Si richiede che solo ed esclusivamente quelle Z. R. C. che non producono più selvaggia di cattura, lepri e fagiani, e che sono in stato di abbandono ormai da anni, con territorio fortemente boscato o, come detto, in stato di abbandono, possano essere modificate in Z. R. V. in modo tale che il nuovo comitato possa mettere in atto quanto prevede l’art. 12 comma 1 lett. f. 7. – Il parametro per rimanere Z.R.C. attuali potrebbe essere quello di avere catturato negli anni 2016 e 2017, all’interno di dette Z.R.C. almeno 2/3 capi di lepre e 4/5 di fagiano per ogni 100 ettari di territorio occupato per ogni anno.-

3) Alle Direttive agli ATC per velocizzare l’attuazione di piani di prelievo degli ungulati:

Una delibera non può “raccomandare agli ATC” deve dettare ciò che essi devono fare. Gli interventi siano fatti da cacciatori abilitati in selezione e, dove possibile, con l’intervento diretto delle squadre limitrofe o delle zone limitrofe.

4) Direttive agli ATC per agevolare l’attuazione in materia faunistico venatoria:

Costituzione di gruppi di lavoro per supportare gli ATC, fermamente composti dai cacciatori. Gli ATC cosi come sono adesso, crediamo non siano in grado di gestire il tutto.

5) Direttiva per rafforzare la struttura tecnico amministrativa degli ATC:

La Delibera non deve e non può “raccomandare agli ATC” ma deve dettare. La rilevazione dei danni fatta dal tecnico o personale dell’ATC deve essere supportata da un Agricoltore ed un Cacciatore nominato dalle relative associazioni provinciali.

6) Osservatorio per la fauna e l’attività venatoria: OK.

7) Direttive agli ATC per agevolare la piena attuazione delle disposizioni in materia Faunistica Venatoria:

Si alla nomina di tre Funzionari della Regione per supportare gli ATC in materia faunistica venatoria.

In alternativa si potrebbe nominare Direttore, senza diritto di voto, il Funzionario periferico della Regione presente in quella Provincia o A.T.C. In questo caso avremmo un Funzionario responsabile di collegamento fra Regione e ATC, presente ad ogni riunione dell’A.T.C.

8) E’ urgente la delibera per la rilevazione ed indennizzo dei danni alle coltivazioni con parametri uguali in tutta la regione.

E’ urgente, come detto in tante riunioni, snellire l’iter che la pratica deve percorrere fra la domanda e l’autorizzazione all’intervento.

In attesa di nuovi incontri e consultazioni, si inviano cordiali saluti.

Il Presidente
Eugenio Contemori